Già in tempi non troppo remoti avevo rischiato di cedere alla tentazione di provare a fotografare su pellicola ma poi avevo sempre desistito per via degli elevati costi che si devono affrontare. Sono sempre stato convinto che acquistare una fotocamera, procurarsi i rullini e farli sviluppare, sarebbe stata alla fine dei conti, una spesa non molto opportuna e alla fine... inutile.
Fino ad ora però.... E fino ad ora la mia esperienza con le macchine fotografiche analogiche, pur essendo nato negli anni '70, e quindi in piena epoca di rullini e Polaroid, si limitava all'utilizzo sporadico di una compatta regalata a mio fratello il giorno della prima comunione, (che a dire il vero ho utilizzato più io che lui in quegli anni). E poi qualche macchinetta di tipo "usa e getta", acquistata in occasione di qualche campo scuola o una gita scolastica.
Quando successivamente iniziai a fotografare per il giornale locale con cui collaboravo nei primi anni 2000 (La Settimana), il direttore (Don Bruno) mi mise subito tra le mani una delle prime macchine digitali dell'epoca: una Kodak Megapixel (mi pare), cosa che poi mi spinse ad acquistarne una mia personale che rappresentò il mio approccio con la passione fotografica, in simbiosi con quella giornalistica. Nel 2002 acquistai così una Canon Powershot A40 da due milioni di pixel. Favolosa!