Montagna

Sentiero dei Vecchi Mulini Gallio (VI) 

A Gallio uno dei sette comuni dell'Altopiano di Asiago (Vicenza) è possibile affrontare il Sentiero dei Vecchi Mulini. Si tratta di una passeggiata facile, adatta anche alle famiglie con bambini piccoli. La Valle Covola era caratterizzata infatti dalla presenza di diversi mulini ad acqua utilizzati per svolgere varie attività, tra cui la macina di frumento ed orzo ma anche per macinare la corteccia degli alberi (Abete, Acacia, castagno...) al fine di estrarre il "tannino" utilizzato nell'attività della concia delle pelli al fine di renderle imputrescibili (evitandone quindi la decomposizione).  

L'inizio del percorso si trova vicino al parco pubblico dove c'è anche l'Hotel Gaarten ed è individuabile da questa casa diroccata....  



Da lì parte il percorso che nella parte iniziale è tutto in discesa ... la prima struttura che si incontra è  la centrale idroelettrica risalente al 1917.




Si giunge quindi al primo mulino. Lungo tutta la camminata si è sempre accompagnati dal rumore dell'acqua del torrente che si costeggia continuamente ed alcune volte lo si attraversa anche... 






Ad un certo punto il sentiero è interrotto da una frana ma si riesce a proseguire comunque scendendo proprio al livello del torrente...  




Al ritorno risale verso Gallio per alcuni tratti lungo la strada asfaltata e per altri ancora in mezzo al verde. In tutto l'escursione dura circa un'oretta e mezza (noi abbiamo impiegato un po' più di tempo perché abbiamo effettuato numerose soste per scattare foto e riprese video) . 



Qui sotto potete vedere il video che ho realizzato: 



Percorso Didattico Forestale della Val di Nos

Sempre a Gallio (VI), si può affrontare il Percorso didattico Forestale della Val di Nos. Un percorso molto semplice affrontabile con il passeggino (non completamente però) 




Lungo il percorso ci sono dei pannelli illustrati contenenti informazioni sulla vita tra i boschi:



 A differenza della volta precedente, questa in escursione ho utilizzato una Olympus OMD - EM10
Qui sotto il breve video che ho realizzato: 



La via dell'Acqua a Cison di Valmarino (Treviso) 

Ad Agosto di quest'anno (2022) abbiamo deciso di fare un giretto in montagna alla scoperta di un bellissimo percorso denominato "La via dell'Acqua" a Cison di Valmarino. Ma proprio a causa della siccità di quest'anno, abbiamo con tanto rammarico scoperto che anche questa zona era rimasta a secco e nel percorrere il sentiero, seppure al fresco del bosco, abbiamo proprio avvertito una amara sensazione nel vedere questi luoghi stupendi, ormai aridi e secchi, caratterizzato dal letto dei ruscelli ricoperti di erba, e dai canaletti costruiti in cemento per convogliare l'acqua ormai vuoti. 
Come se qualcuno avesse chiuso il rubinetto, come se fosse stata una pozzanghera dove l'acqua è evaporata.  Insomma la via dell'acqua ha lasciato il posto al luogo dove l'acqua che è andata via. Colpa di questa di questa estate catalogata come la meno piovoso degli ultimi cinque secoli. Preceduta da un inverno senza neve in montagna. Caratterizzata dal terribile crollo di una parte del ghiacciaio della Marmolada nel mese di luglio. 
Le foto che pubblico di seguito e che ho scattato con la Fuji e obiettivo 18-55mm testimoniano lo stato della situazione. Pensare che avevo portato con me anche la GoPro per eventualmente immergerla nell'acqua e realizzare una foto ad effetto, suggestiva, ma tutto ciò non è stato possibile. 








Niente a che vedere con le immagini di questo video su Youtube  che trasmette freschezza solo a vederlo. Siamo arrivati fino al grande faggio che oggi è pericolante e poi anche perchè il mio bimbo era un po' stanco, siamo tornati in paese dove era in corso la festa dell'artigianato. Speriamo di ritornare in un altro momento e di vedere ancora l'acqua scorrere copioso nei ruscelli. 

Aneddoto: Salendo ho mi si è staccata la suola di uno scarpone e scendendo mi sono accorto che avevo perso anche l'altra. Addio ma non al vecchi scarponi perché avevano quattro anni... ne acquisterò di migliori e possibilmente più affidabili. Si accettano consigli. 

Molveno - Pradel e Andalo  (Trento) 

La montagna d'inverno era da tanto che non la vedevo. Ricordo una giornata con gli sci da fondo ad Asiago quando frequentavo le medie. Poi un capodanno passato in casa con i compagni dell'università nel lontano 1999. Quella di quest'anno è stata una bella scoperta. Alcuni giorni (dal 26 al 30 dicembre trascorsi con la famiglia a Molveno, con vista sul lago e qualche discesa da affrontare con lo slittino tra Pradel ed Andalo, con il ritorno a Molveno a mezzo navetta. Non mi sono lasciato sfuggire l'occasione per scattare qualche foto. 










Qui sotto la mappa degli impianti di Pradel (Molveno) 


Non lontano da Molveno si trova il Borgo di San Lorenzo in Banale che è annoverato tra i "Borghi più belli d'Italia" caratterizzato da antiche case di montagna ed in questo periodo anche da un percorso di presepi, costruiti all'esterno delle abitazioni. All'ufficio informazioni personale gentile ci ha dato spiegazioni e consegnato una mappa per agevolare la visita del borgo. Di interesse culturale è  la chiesa dedicata ai Santi Rocco e Sebastiano, edificata dopo la peste del 1578, contenente affreschi dei pittori che operarono tra il ‘400 e il ‘600 nelle chiese del territorio bergamasco e trentino. Propongono una pittura di facile lettura ma di grande effetto cromatico. 







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