domenica 28 gennaio 2018

La villa degli affreschi


Visitiamo questa villa veneta che fu di proprietà degli Emo Capodilista che nella zona dei Colli avevano altre proprietà. Ciò che contraddistingue questa villa costruita nel 1600 è la presenza di moltissimi affreschi, sia nel piano nobile che in quello superiore che rappresentano sia scene di vita contadina che altre ispirate alla mitologia. Ci sono poi raffigurate varie allegorie che fanno da contorno dei passaggi interni. La villa è caratterizzata da una scala di marmo a chiocciola che mi ricorda molto quella di Villa Badoer a Fratta Polesine, un elemento tipico dunque delle ville palladiane. All'interno c'è molto buoio e non è facile realizzare la nostre foto. Riusciamo ad aprire leggermente le finestre che danno sul cortile interno lasciando passare quel po' di luce sufficiente a permetterci di scattare con i tempi lunghi e la macchina sul cavalletto.  

mercoledì 24 gennaio 2018

Il posto delle auto abbandonate


Inizia un altro giorno... un altro giorno da passare così appoggiata a quel muro, con la polvere che ricopre i vetri ed i fanali ... ah se potessi parlare magari ricorderesti i sorrisi di chi ti acquistò per la prima volta... sì magari ti portò a casa orgoglioso e ti mostrò ad amici e parenti in mezzo all'aia tra le pannocchie appena raccolte in un giorno d'estete... e tu sicuramente li avrai accolti a porte aperte grandi e piccoli che saltavano sui tuoi sedili, suonavano il clacson e tutti erano in festa ... con la tua vernice ed i paraurti rilucenti ... e poi avrai fatto lunghi viaggi su e giù per le colline con quel motore rombante che era un piacere sentirlo andare ... e sarai partita sicura nelle fredde mattine d'inverno sfidando il ghiaccio che ti ricopriva e poi chissà... sarai stato il luogo privilegiato di corteggiamenti e di cuori agitati ... ah se ne avresti di cose da raccontare ... e adesso sei lì in compagnia di ruggine e polvere sole e ragnatele ma non brilli più come un tempo solo silenzio e vuoto tutto intorno.. e porco boia mi dispiace vederti così.

sabato 13 gennaio 2018

La grande villa vuota


Sta cadendo a pezzi anche questa un po' alla volta, divorata dal tempo, dall'erba, dalle intemperie eppure i pavimenti ed i muri sono ancora belli solidi. All'interno troviamo  pure un ascensore e questo ci lascia intendere che i proprietari avessero compiuto dei lavori di ammodernamento prima di abbandonarla definitivamente.  
Costruita dalla famiglia patrizia dei Mocenigo nel primo 700, fu tra le più lussuose ed importanti ville di Abano Terme, tanto che ospitò vari personaggi illustri tra i quali Carlo Goldoni, Giacomo Leopardi e Giacomo Casanova, il quale approffittava della vicinanza delle terme per curare i suoi frequenti mal di testa. Viene ricordata infatti perché nel 1752 Carlo Goldoni scrisse la commedia “I Bagni d’Abano” e perché la nobildonna Pisana Mocenigo vi ospitò nel 1779 Giacomo Casanova che si meravigliò per i muri del palazzo “solidissimi in grazia del loro spessore maestoso”. 

martedì 9 gennaio 2018

Quella villa solitaria sopra il monte


Questa volta visitiamo una villa che sorge su un piccolo colle, circondata da filari di vigneti. L'area della villa è costituita da un edificio centrale circondato da quattro costruzioni angolari dotate di torrette. E' nota per il fatto di avere avuto tra i suoi ospiti il poeta Ugo Foscolo.
Nelle cantine troviamo ancora vecchi calessi, vecchie cianfrusaglie, sedie sgangherate, bottiglie vuote ed i tini che servivano per contenere il vino... E' stata costruita nel '500 da un Patrizio Veneziano dove precedentemente esisteva un antico castello.

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