domenica 30 novembre 2014

Toccata e fuga all'ex psichiatrico


Mattinata nebbiosa ed autunnale, in questo periodo hanno iniziato a comparire le nebbie così la tentazione di fare delle foto suggestive è forte. Mi alzo, è sabato, penso ad un luogo non troppo lontano da casa dove andare per fare qualche scatto... e ovviamente il primo posto a cui penso è l'ex psichiatrico.... anche perché non ci entro da qualche mese. E la voglia di vedere se è tutto ancora lì è molta. E poi dovendo andare a ritirare l'obiettivo grandangolare appena aggiustato in negozio, prendo l'occasione e decido di andare. Mentre sto andando penso che a volte sono i luoghi che ci chiamano. A volte sono le cose che vogliono farsi trovare. Come venerdì quando sono andato al mercatino dell'usato e fatalità ho trovato il libro Brum Brum di Giorgio Bettinelli che avevo intenzione di leggere dopo avere letto il primo "In Vespa" .... Entro e la sensazione è quella di essere veramente in un posto alla "Silent Hill".... Ho un po' il timore di incontrare qualche immigrato. Poi ho fretta, non ho detto a nessuno di trovarmi qui... mando un messaggio con watsapp alla mia ragazza.. tanto per informare qualcuno... c'è silenzio, intorno solo il rumore degli uccelli che al rumore dei miei passi scappano via... noto un pacchetto di sigarette gettato da poco...  segno che qualcun altro è entrato di recente, forse un giorno due al massimo, magari mezz'ora.... resto lì poco ma vedo che è tutto come sempre anzi questo luogo sembra sempre più consumato e derelitto, l'estate accende di più i colori, l'inverno li spegne... però il mistero ed il fascino aumentano...

lunedì 3 novembre 2014

Noi andiamo fin là sopra!


«Noi andiamo fin sopra!» Dicono. «Ah!» esclamo ..... e intanto penso:«Ed io?? vado o non vado?....» Io no... io non ho avuto il coraggio di salire le scale, saranno stati dodici piani ad occhio e croce, contandoli da sotto. Guardandoli dal basso. Questo silos è altissimo come un grattacielo, come una montagna... 
Si lo so, mi direte che sono un fifone, un po' come quando c'era da fare il quadro svedese alle scuole medie. Allora c'era da arrivare fino all'ultima fila di quadrati. Io mi fermavo alla penultima. Non si sa mai. Figuriamoci poi salire su questi silos... eppure le scale sono recenti, solide, perché qui hanno finito di portarci le barbabietole agli inizi degli anni '90, neanche tanto tempo fa quindi. 
Quello di Bottrighe era uno dei tanti zuccherifici in questa zona, aveva iniziato la sua attività nel 1914, quindi ora avrebbe compiuto i suoi primi cento anni. Adesso però la proprietà è stata frazionata, tra diverse aziende, alcune delle quali sono ancora attive, invece una ditta per la lavorazione di polietilene aveva iniziato ma poi è fallita nel 2005.... una brutta storia...
Alla base dei due grandi silos c'è un capannone che era sicuramente un'autofficina perché c'è la buca per le riparazioni delle automobili... la riconosco, perchè ne ho viste fin da quando ero piccolo visto che anche mio padre faceva questo lavoro... poi visitiamo il piano terra che collega i due silos, dove c'è un lungo nastro trasportatore... usciamo di nuovo dallo stabile e più distante si vede la vecchia centralina elettrica, dove al primo piano ci sono ancora le cabine con tutte le leve per regolare l'illuminazione e la corrente elettrica dei vari settori.
Infine visitiamo la palazzina in stile liberty che a quanto sembra ospitava gli uffici amministrativi. Facciamo un po' di foto al piano terreno ma quando è ora di salire a quello superiore, notiamo qualcosa di strano... c'è un contatore elettrico, piuttosto nuovo, con una luce rossa accesa! 
Forse non è così abbandonato come sembra.. Sorpresi ed un po' delusi dalla cosa, decidiamo che è meglio rinunciare alla visita e alzare le ancore, non si sa mai... Poi in realtà siamo rimasti ancora lì sul piazzale... a fare che cosa? Lo scoprirete guardano il video... Comunque penso che questa sia stata l'ultima uscita della stagione per quanto mi riguarda....


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