lunedì 31 luglio 2017

Era la fabbrica dei cerchi in lega....


E' un pomeriggio di sole di una estate infuocata. Andiamo... Andiamo lo stesso. Si arriva in provincia di Ferrara. In questi capannoni adesso filtra il vento ed emette suoni strani. Ci sarà un passaggio? Lo troviamo. Come sempre o quasi. Sensazioni già provate altre volte. Situazioni già viste. Silenzio e abbandono. Erba che apre varchi in mezzo al cemento. Qui si fabbricavano cerchi per le autovetture di grandi marchi. E' vero adesso che ci penso... era la marca di quelli montati sulla Golf di mio fratello. Uno spettacolo. Di cerchi fatti così bene, come quelli là, roba da appassionati di Tuning, qui ne sfornavano addirittura un milione all'anno. Decine di operai occupati. Una manna per questa zona dove l'agricoltura è ancora il settore prevalente. Poi qualcosa non è andata nel verso giusto. E tutto è finito come era cominciato.

E' il rumore del silenzio che si infila fra le ventole che ancora si muovono. Non ci sono più le colate di alluminio a settecento gradi. Non c'è più il nastro trasportatore. Non ci sono più gli stampi ed i forni.... Solo un deserto di cemento dove ti aggiri sperando di non incontrare nessuno.
C'è la carcassa di una macchina sventrata dai vandali. Il resto se lo sono portato via tutto. Rimangono gli uffici vuoti, qualche sedia, qualche scrivania, qualche lampadario... Ora il territorio è popolato di piccioni che svolazzano e che producono quintali di guano.... che a momenti non ti fanno prendere un colpo. Il senso di vuoto lo avverti e senti una sensazione di tristezza pur non avendoci mai lavorato. La foto del cancello l'abbiamo fatta? Perchè magari rischiamo di dimenticare di fare proprio quella. C'è anche un cartello che dice più o meno così: "si prega di chiudere il cancello". Il cancello. Solo il cancello!












Ed ecco anche il video della esplorazione, non ho messo musica in sottofondo proprio per cercare di fare sentire il rumore del silenzio....





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