martedì 2 maggio 2017

La chiesa che sta crollando


Siamo in Emilia-Romagna, e a dire il vero la mia meta era un'altra ma l'esplorazione non mi era riuscita. In due giorni ho modo di visitare alcune dimore affascinanti  come il Castello di Fontanellato e la Reggia di Colorno.... Prima di tornare a casa però decido di andare a fotografare questa piccola chiesa. Percorro strade in mezzo alla campagna seguendo il navigatore che mi dice gira di qua svolta di là e quasi mi irrita.... però finalmente arrivo a destinazione. La chiesa si trova nella golena del fiume Taro. Ormai sta cadendo a pezzi. Da quello che ho letto, so che era dedicata a San Carlo e che è stata abbandonata dagli anni '60. Era probabilmente il riferimento religioso di questo piccolo borgo.

Già i nuvoloni promettono pioggia imminente e capisco che ci dobbiamo affrettare se non vogliamo prendere dell'acqua.... Scattiamo qualche foto dall'esterno e poi decidiamo di entrare. Il soffitto è quasi completamente crollato, l'altare centrale è sfondato, sul lato destro mi accorgo che sono incisi i nomi di probabili benefattori. Gli altari laterali spogli e invasi dall'erba, muri sgretolati: "gutta cavat lapidem" dicevano i latini...  Nicchie vuote. Sul pavimento ci sono cumuli di mattoni e travetti di legno. I segni della religiosità di un tempo quasi totalmente scomparsi. Sul muro a sinistra si scorge un piccolo affresco con tre gigli bianchi. Nessun quadro, nessuna statua. Esco dalla porta laterale a destra e vedo il campanile, si potrebbe anche entrare ma non mi fido. E poi inizia a piovere forte e dobbiamo raggiungere la macchina. Avrei scattato qualche foto in più ma ci è già andata bene così. Se avesse iniziato a piovere prima non sarei riuscito a fare neanche queste.










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