giovedì 12 febbraio 2015

Fare street photography a ... Rovigo

Durante la pausa pranzo c'è chi va a nuotare, chi va a correre, chi non fa nulla e chi... fotografa. O almeno tenta di fotografare... Perchè un conto è fare street photography in una grande città, un altro è farlo a Rovigo, dove al secondo incrocio trovi già quello che conosci che ti ferma e  ti chiede (tipo il parroco nel documentario di Gianni Celati, "Case sparse") "Cosa stai facendo??"... "ehm giro con una macchina fotografica in mano!!"... Anche se a dire il vero Rovigo in pausa pranzo è abbastanza deserta...
Ho visto giusto ieri sera il video di un bravo fotografo in cui dispensava consigli e suggerimenti sucome praticare la street photography... e  tra le varie cose consigliava di girare per la città con una mappa geografica sotto il braccio, in tasca o in mano... per dare da intendere a chi ci vedesse che siamo dei turisti... ecco voglio dire: questo puoi inventartelo per esempio se sei a New York, a Città del Messico, a Calcutta, a Londra, a Parigi, magari a Bologna, tanto per restare più vicini.  Ma a Rovigo, se sei di Rovigo non puoi fare finta di essere un turista.
Però tutto sommato non è neanche negativo perchè bene o male la maggior parte di quelli che ti conoscono ti hanno sempre visto con una macchina fotografica in mano... anzi a dire il vero mi è capitato anche il contrario... tipo trovarmi ad un evento e che mi chiedessero meravigliati: "Beh! Come mai?? Sei senza macchina fotografica!" ...


domenica 25 gennaio 2015

Ennesimo incendio al Maddalena


Ennesimo incendio scoppiato nella notte all'ex ospedale Umberto Maddalena di Rovigo. La struttura abbandonata, è stata interessata dalla fiamme divampate nella notte e che questa volta hanno distrutto una buona parte del tetto dello stabile principale, quello che sia affaccia sulla strada.
I Vigili del Fuoco di Rovigo sono intervenuti circa alle quattro di notte ed hanno lavorato fino a questa mattina alle 11.30. Non è la prima volta come dicevo che si verifica un incendio all'interno della struttura, che continua ad essere occupata abusivamente da persone senza dimora, nonostante gli sgomberi da parte delle forze dell'ordine e nonostante siano state murate le finestre ai piani inferiori dell'edificio.
Saputa la notizia questa mattina sono andato a fare alcune foto, che passerò anche alla stampa locale. E' un vero peccato che questa struttura sia lasciata andare in rovina, avrebbe potuto essere utilizzata come nuova sede della Questura o per creare nuovi appartemanti. Niente, tutto è stato lasciato al degrado e preda dei vandali.

giovedì 15 gennaio 2015

Sei proprio il mio typo! Un libro sulle font



Torno a parlare di font, avevo già fatto un post a riguardo un po' di tempo fa. Infatti in questi giorni ho letto il libro "Sei proprio il mio typo" di Simon Garfield, un libro divertente che ci porta alla scoperta delle font, i caratteri che utilizziamo per scrivere.
Il libro, edito da "Ponte alle grazie" parte con una serie di domande, chiedendosi perchè le font sono così numerose? Quando sono nate? Perchè una font è più utilizzata rispetto ad un'altra? Chi le ha inventate? E così via.... E' un libro pieno di illustrazioni ed ovviamente di ...font in modo da avvicinare anche chi è a digiuno di grafica a questo argomento.
Il libro all'inizio porta l'esempio del "Comic Sans" un carattere simpatico, adatto alle vignette ai biglietti di invito ad una festa di compleanno ma che però è stato spesso utilizzato a sproposito, per esempio sulla portiera di un'ambulanza o addirittura su una lapide di un cimitero.
Il carattere è stato ideato nel 1994 da Vincente Connare ed è stato inserito in Windows 95, per questo tutti lo conosciamo.
Garfield descrive in modo semplice e chiaro sia le font sia i suoi inventori come per esempio Eric Gill, il padre del carattere Gill Sans, da lui disegnato nel 1928.

venerdì 9 gennaio 2015

Street in Bologna


Giro a Bologna per iniziare l'anno, per fare un po' di street photography assieme ad alcuni amici del gruppo di fotografia. Da Rovigo a Bologna, un'ora di treno. Un mondo diverso: città molto più grande, tante persone che vanno e vengono, negozi, curiosità.... L'esplorazione è anche il confronto tra quattro modo diversi di fotografare perché se fino a dieci anni fa, la possibilità era in genere limitata: o avevi una macchina fotografica reflex o una compatta, o una macchina a pellicola. 
Oggi gli strumenti per catturare immagini sono i più disparati. I nostri, per pura casualità, erano di quattro tipi diversi: una reflex, una bridge, una mirorless ed uno smartphone con un buona fotocamera integrata. 


La mia è la Nikon mirrorless e questo è il risultato del mio viaggio:
 Nella foto in alto le torri simbolo della città, la Torre Garisenda a sinistra, alta 48 metri e la torre degli Asinelli, alta 97 metri. Entrambe sono pendenti.

lunedì 5 gennaio 2015

La Nikon 1 j1 piccola grande macchina


Come promesso vi illustro oggi la Nikon 1 J1. Si tratta di un modello che la Nikon ha prodotto dal 2011 al 2012. E' la prima mirorless (macchina con obiettivi intercambiabili come la reflex ma senza specchio) costruita dalla Nikon che è arrivata sul mercato dopo alcune case che si erano dedicate a questa fascia. Al suo debutto costava più di 500 euro adesso è scesa a circa 200 euro. Per esempio in un negozio a Bologna ho visto una offerta di un kit con obiettivo 10-30 (f 3.5-5.6) e obiettivo 30-110 (f. 3.8 - 5.6)  a 299 euro. L'impressione è quella di avere tra le mani una macchina abbastanza robusta. Poi monta anche un obiettivo 10mm ad apertura fissa f 2.8.

martedì 30 dicembre 2014

Altri quattro passi nella Rovigo che cambia ...

Dopo il servizio che ho fatto sulla Rovigo che cambia ho avuto diversi suggerimenti da parte di amici che mi hanno indicato altri negozi ed attività che hanno aperto o chiuso in questo anno che sta terminando. Così ho deciso di fare un altro giro. Questa volta ho lasciato in casa la reflex ed ho fatto le foto con la più maneggevole Nikon 1 una fotocamera mirorless di cui vi parlerò magari in un prossimo post.
Iniziamo con una foto di via X luglio addobbata con le luminarie natalizie...


In fondo a via Cavour, lo storico negozio di dischi Ferrari si è trasformato in un negozio di abbigliamento Vintage...  


sabato 13 dicembre 2014

Quattro passi nella Rovigo che cambia

Si avvicina la fine dell'anno, tempo di bilanci. Così in un pomeriggio di sole e un po' freddo ho deciso di fare quattro passi per la mia città, cercando di fotografare il suo cambiamento dal punto di vista architettonico e commerciale nel corso di quest'anno.
La città sembra non cambiare mai e invece lentamente si trasforma, giorno dopo giorno: apre un negozio di qua, ne chiude uno di là... ed ecco che la città che c'era prima non esiste più, si trasforma. Succede anche a Rovigo seppure questa città possa apparire un po' ferma e statica. Invece non è così.
Incontro una persona a cui spiego le motivazioni per cui sto girovagando con la macchina fotografica appesa al collo... e mi dice: «Capisco, in effetti aprono e chiudono tantissimi bar,  è un periodo di crisi, di precarietà, ma è una "precarietà dinamica"...».
Mi piace questa definizione di quello che sta succedendo: "precarietà dinamica", perché sembra contenere un aspetto positivo, ovvero un invito a non demordere, ad avere il coraggio di buttarsi, a credere in se stessi, a provare ad investire...

Ed ecco allora come appare il centro di Rovigo in questo fine 2014.  Nessuna pretesa di proporre al lettore un'analisi completa, dettagliata,  ma solo un punto di vista, per fare con la fotografia quello che la fotografia serve principalmente a fare: descrivere la situazione di un momento. Una istantanea della realtà nel suo continuo evolversi, nel suo divenire.
E poi, visto che come gruppo di fotografia ci siamo dati come tema annuale la "street photography", penso che anche questo servizio sia attinente. Perché nella fotografia di strada ci può essere o meno la presenza della persona, ma ad ogni modo l'ambiente è pur sempre frutto di una antropizzazione, di un segno dell' opera e dell'ingegno dell'uomo.

Infine, chiudo questa pagina con una frase rubata alla mia amica fotografa Martina "la fotografia è una cosa semplice. A condizione di avere qualcosa da dire". Si tratta di una celebre citazione del fotografo Mario Giacomelli.... Ma è meglio iniziare la nostra passeggiata senza perdersi in altre chiacchiere da bar ....

A proposito, partiamo proprio dal trasferimento del bar storico "El Cogheto", che da sotto il portico di via Cavour è passato in Corso del Popolo, sotto all'ex palazzo dell'Enel...



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