mercoledì 18 novembre 2020

Video con drone di Villa Sgaravatti

Nei giorni scorsi ho fatto il montaggio delle immagini realizzate presso Villa Sgaravatti, lo stesso giorno che avevo fatto anche le foto già pubblicate. Questo il risultato del lavoro. 


Aggiorno il Post con un articolo uscito in data 5 febbraio 2022 sul Mattino di Padova



martedì 17 novembre 2020

Da quassù la Terra è bellissima di Toni Bruno

Torno a parlare di fumetti, e in particolare di Graphic Novel. L'ultimo che ho letto si intitola "Da quassù la Terra è bellissima" opera di Toni Bruno ed edito da Bao Edizioni.  Racconta una situazione un po' paradossale, in cui uno psicologo americano viene chiamato ad aiutare un astronauta russo in difficoltà per ritrovare il coraggio per tornare nello spazio. Solo che a sua volta questo psicologo vive situazione di ansia e di crisi di panico.  Una vicenda che ho trovato originale, una bella storia che si fa leggere volentieri. 

Come sapete non sono nè un esperto nè un appassionato di fumetti, ma ogni tanto vado a fare visita al mio amico Andrea nella sua fornitissima fumetteria e resto incantato da qualche bel volume. Secondo me il fumetto è un'opera d'arte a portata di mano. E appunto anche in questo caso ad attirarmi sono stati sicuramente i colori, la bellissima immagine di copertina in particolar modo. 

Nonostante abbia fatto un po' di fatica a leggere il carattere del testo (unico appunto che potrei fare all'autore) i dialoghi sono molto belli e approfondito è lo studio dei personaggi. 

Mi sono piaciute in particolare alcune frasi e vorrei ricordare queste: 

"Non tutti gli uomini sono nati per solcare i cieli, alcuni sono nati per costruire le ali ed altri per riparlarle". L'ho interpretato come un invito a riconoscere e a rispettare i ruoli che abbiamo noi ed i ruoli che hanno le persone che incontriamo. Non significa certo accontentarsi di quello che facciamo ma a dare importanza a quello che siamo chiamati a svolgere, cercando di farlo nel migliore dei modi. Questo ci rende in qualche modo originali, in un mondo standardizzato. 

Un'altra frase che mi è piaciuta è quando l'astronauta dice che "Dallo spazio non ho visto confini". E questo ci fa riflettere sul fatto che i confini tra le nostre nazioni sono costruiti dall'uomo, sono qualcosa di artificiale e convenzionale che ci trasciniamo dietro dalle origini dell'umanità. Una specie di peccato originale difficile da redimere. 



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