giovedì 25 settembre 2014

Come se fossi stato in sella con Bettinelli

Ho fatto un viaggio. Immaginario... sulla sella della Vespa di Giorgio Bettinelli, un viaggio leggendo le pagine di questo suo libro,  che ho iniziato ad agosto di quest'anno e ho finito oggi..... in realtà questo viaggio, raccontato nel suo libro "In Vespa" edito da Feltrinelli, Bettinelli lo ha fatto tra il 1992 ed il 1993 partendo da Roma per finire a Saigon, dopo 24 mila chilometri fatti di asfalto, sterrato, buche, infortuni, difficoltà, maledizioni, innamoramenti, incontri avuti e mancati.
Il tutto era iniziato per caso quando ricevette in dono una vespa, mentre viveva accampato in un bungalow in Indonesia... anche il mio viaggio nella lettura è iniziato per caso perchè questo libro non l'ho scelto ma mi era stato regalato un'amica lo scorso anno, per il mio compleanno. L'avevo lasciato in parcheggio nella libreria come tanti altri ... poi mi sono deciso di prenderlo in mano...


La fotografia direte, questa volta non c'entra ed invece c'entra perché Bettinelli ha imparato a fotografare i posti che visitava proprio durante questo viaggio e poi ha pubblicato un libro fotografico che vedremo se riuscirò a procurarmi.... anche perchè costa una cifra, non è più stato ristampato ed è rarissimo...  
"In Vespa" è un libro che mi è piaciuto molto, mi ha fatto conoscere un po' dei posti che mi sono totalmente sconosciuti... viaggiare è incontrare persone, conoscere dei posti, restare affascinati e restare talvolta appiedati.....viaggiare avendo una meta è diverso che viaggiare senza avere una meta come testimonia Bettinelli... 

Riporto qui alcune frasi del libro che ho sottolineato strada facendo e pagine voltando.....

" Wayan seppe stupirmi una volta di più con la bellezza del suo carattere, con la gioia genuina che gli nasceva dal vedere la gioia altrui. Avevo già imparato a riconoscere l'amicizia anche da questo: è proprio quando tutto ti va per il verso giusto che un amico vero non è invidioso di te, non gode nel denigrarti non cerca di sminuire agli occhi altrui il tuo benessere, ma ne fa piuttosto un motivo di benessere anche proprio". 

"E' un destino crudele quello di chi ha un'anima ligia al dovere e un cuore fuorilegge"

"Quanto più si è contenti tanto più viene facile e costa poco, essere generosi"

"Ogni persona è una macedonia di segreti, e i suoi mezzi per sopravvivere durante il viaggio, i suoi turbamenti e le sue gioie, tra una manciata d'anni saranno dimenticati da tutti come la sua stessa carne e le sue stesse ossa"  

"Nelle storie d'amore c'è sempre una grande componente di egoismo; ma nelle storie d'amore che ci si nega c'è un egoismo ancora più grande"

Poi come sempre quando finisco di leggere un libro mi dimentico il contenuto. Purtroppo.....

lunedì 15 settembre 2014

Poveglia, i fantasmi e soprattutto i rovi pungenti


L'isola per essere infestata è infestata...ma di erbacce e di rovi pungenti (Rubus ulmifolius), quindi attrezzatevi di pantaloni lunghi e di maglia a maniche lunghe nel caso ci vogliate mettere piede.
Di fantasmi, invece, nemmeno l'ombra, almeno di giorno... L'unica specie "aliena" è rappresentata da qualche turista spinto dalla curiosità o da sparuti gruppetti di esploratori urbani spinti dallo spirito d'avventura o dalla voglia di fotografare.
La nostra destinazione è nota, anche perché è riemersa non dall'acqua, ma dalle nebbie dell'indifferenza popolare per essere stata oggetto di vendita proprio quest'anno da parte dello Stato...  e così da una parte si sono schierati i veneziani (povegliapertutti) pronti a  difenderla con i denti (per non vederla finire nella mani di qualche facoltoso straniero, pronto magari a trasformarla in un albergo a cinque stelle come avvenuto per altre isolette della laguna - qui è possibile acquistare delle quote per sostenere il progetto) e dall'altra un imprenditore italiano che però ha fatto una offerta troppo bassa e quindi il primo round si è concluso con un niente di fatto. Per fortuna!

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