mercoledì 22 novembre 2023

Il castello degli Spiriti


E' conosciuto come il "Castello degli Spiriti", in realtà si tratta di Villa Fraccaroli che si trova a Piovene Rocchette. La sua costruzione iniziata nel 1853 su progetto dell’architetto Antonio Caregaro Negrin, architetto di fama e molto in voga all’epoca, non è mai stata portata a termine. 

Era stato incaricato nel 1853 dal nobile Fraccaroli e dalla moglie Lucia Verlato (la cui famiglia era già proprietaria della palazzina che sorge accanto)  di costruire un palazzo, che doveva avere tre piani, numerose finestre, delle torrette e doveva spiccare per eleganza. 

I lavori non sono proseguiti probabilmente per il  trasferimento della famiglia a causa dell’epidemia di peste, o da attività lavorative lontane, o da una probabile unione in matrimonio risolutrice causata dall’arrivo imminente di un figlio. 

A queste motivazioni se ne aggiungono altre di circondate da un alone di mistero, una leggenda narra che il nobile fosse appassionato di magia nera e che, durante i lavori di costruzione dell'edificio, una bambina morì colpita da una trave che stava per essere issata. 

domenica 15 ottobre 2023

A Clockwork Orange Foto Project

Da tempo avevo pensato ad una reinterpretazione del film Arancia Meccanica (titolo originale A Clockwork Orange) di Stanley Kubrick del 1977. Quindi mi sono messo alla ricerca del vestito e poi di una modella che potesse interpretare la parte. Ho poi cercato una location che in qualche modo potesse ricordare le ambientazioni del film. Questa volta tra l'urban e l'urbex. 

Grazie alla disponibilità di Giorgia, che è anche una attrice di teatro nei giorni scorsi sono riuscito a realizzare il progetto. 




giovedì 5 ottobre 2023

Fornaci di Villanova Marchesana con il drone

Sabato scorso sono stato a riprendere con il drone le fornaci Totti ed Etna di nel comune di Villanova Marchesana. Fornaci che avevo già fotografato diversi anni fa come avevo avuto modo di riportare in questo post.  

Era tardo pomeriggio di una bella giornata di sole ed è stata così anche l'occasione per fotografare anche un suggestivo tramonto. Le fornaci si intravvedevano lì sotto l'argine ma le distanze imbrogliano perché per attraversare la golena ed arrivare al centro del fiume si sono percorsi 500 metri in linea d'aria. 

Le grandezze vengono stravolte e ciò che dall'alto può sembrare piccolo, in realtà ha delle dimensioni grandissime, imponenti, ricordo bene la loro altezza, quando me le ritrovai davanti. 

Gli edifici costruiti in pietra e quasi completamente crollati sono immersi alberi e dalla vegetazione rigogliosa, che le sta fagocitando un po' alla volta. Questione di tempo, inesorabilmente. Per il momento sono ancora lì come testimonianza di un passato che non ritornerà. 


giovedì 3 agosto 2023

"Old camper" un nuovo progetto fotografico

Ultimamente sono attratto dai vecchi camper e dalle vecchie roulotte. Hanno secondo me un fascino particolare. Ispirano una voglia di libertà ad un costo se non proprio basso sicuramente non troppo elevato.  Ci sono camper lussuosi è vero,  ma pochi possono permetterseli. Chi vuole addentrarsi in questo mondo almeno all'inizio lo fa spendendo cifre contenute. Anche perchè è un "modus vivendi" a cui non tutti sanno adattarsi. E così tanti li acquistano con la voglia di sperimentare un nuovo modo di trascorrere la propria vacanza o i fine settimana alla ricerca di qualche città da visitare. 

Magari i proprietari di questi camper sono dei giovani che vogliono vivere viaggiando o più semplicemente trascorrere delle vacanze con questa modalità che non ti vincola ad una meta specifica ma che ti dà la possibilità di fare vacanze itineranti ... E così fotografando questi mezzi ci immedesimiamo nel loro stesso desiderio di libertà e di spensieratezza... 

Altri camper o altre ruolotte non viaggiano più e sono accantonati da qualche parte inutilizzabili... vivono il paradosso di una vita ferma. loro che sono nati per viaggiare ... 

Tanti sono costretti invece per problemi economici a vivere dentro un van o a un camper come racconta il film "Nomadland" vincitore del Leone d'oro a Venezia nel 2020. 

Quando ero più giovane e non avevo la possibilità di comperarmi un appartamento, mi era balenata l'idea di andare a vivere in un camper con la ragazza che frequentavo in quel periodo. Poi ho desistito, non ho avuto lo slancio necessario a prendere questa decisione. Comunque il tema continua ad affascinarmi (mi sono iscritto anche ad un gruppo Facebook che si chiama "Camperisti Squattrinati" .... 



Altra foto scattata con il cellulare ... (Isola d'Elba 2023) 


mercoledì 19 luglio 2023

Fotografia analogica. Mettersi alla prova.


Già in tempi non troppo remoti avevo rischiato di cedere alla tentazione di provare a fotografare su pellicola ma poi avevo sempre desistito per via degli elevati costi che si devono affrontare. Sono sempre stato convinto che acquistare una fotocamera, procurarsi i rullini e farli sviluppare, sarebbe stata alla fine dei conti, una spesa non molto opportuna e alla fine... inutile.  

Fino ad ora però.... E fino ad ora la mia esperienza con le macchine fotografiche analogiche, pur essendo nato negli anni '70, e quindi in piena epoca di rullini e Polaroid, si limitava all'utilizzo sporadico di una compatta regalata a mio fratello il giorno della prima comunione, (che a dire il vero ho utilizzato più io che lui in quegli anni). E poi qualche macchinetta di tipo "usa e getta", acquistata in occasione di qualche campo scuola o una gita scolastica. 

Quando successivamente iniziai a fotografare per il giornale locale con cui collaboravo nei primi anni 2000 (La Settimana),  il direttore (Don Bruno) mi mise subito tra le mani una delle prime macchine digitali dell'epoca: una Kodak Megapixel (mi pare), cosa che poi mi spinse ad acquistarne una mia personale che rappresentò il mio approccio con la passione fotografica, in simbiosi con quella giornalistica.  Nel 2002 acquistai così una Canon Powershot A40 da due milioni di pixel. Favolosa!

sabato 15 luglio 2023

Isola d'Elba 2023


Proprio nei giorni in cui il nostro pianeta ha registrato la temperatura media mai registrata in precedenza, (martedì 4 luglio, sono stati calcolati 17,18°, mentre il record precedente era stato registrato nel 2016 ed era di 16,92° . Tutto questo per effetto del Nino, fenomeno climatico del Pacifico tropicale centrale e orientale ritornato a farsi sentire dopo 7 anni. Si pensi che in Antartide dove è inverno,  si sono registrati 8,7°) 

E mentre Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard  iniziavano a suonarsele nella prima settimana del Tour De France, e nel frattempo gli eredi di Silvio Berlusconi iniziavano a scoprire le volontà testamentarie del Cavaliere deceduto da poche settimane. 

Ecco dicevo proprio in quei giorni, mi trovavo per il terzo anno consecutivo,  in vacanza all'Isola d'Elba. E devo dire che ogni volta è una occasione per conoscerla un po' meglio anche se la maggior parte del tempo l'ho trascorsa a caccia di sole e a giocare con il mio bimbo nella spiaggia di Marina di Campo. 

Tuttavia quest'anno ho acquistato a Portoferraio  anche una carta topografica dell'isola,  in scala 1:25.000 (che significa che un centimetro sulla carta equivale a 250 mt.) anche se poi non l'ho utilizzata molto salvo che per scoprire il breve percorso che più avanti descriverò. Quest'anno quasi tutti i pomeriggio facevo una brave camminata dal centro di Marina alla spiaggia di Galenzana ed un giorno ho anche realizzato qualche immagine con il drone.  

Oltre al drone,  l'attrezzatura che ho utilizzato è stata La Fuji XT2, la GoPro Hero 7 e talvolta il cellulare. 

Queste le immagini che ho selezionato per la pubblicazione sul blog. 

giovedì 1 giugno 2023

Orto Bontanico di Padova

Un paio di mesi fa ho fatto un giretto con la famiglia a Padova, per visitare l'Orto Botanico che si trova poco lontano dalla basilica del Santo. E' il più antico orto botanico al mondo, realizzato nel 1545 e dal 1997 è patrimonio dell'umanità Unesco. Era nato per la coltivazione delle piante medicinali che costituivano la maggioranza dei "semplici", ovvero i medicamenti provenienti dalla natura. Per tale ragione era anche definito "Giardino dei semplici". La storia è di facile reperibilità sulle pagine web e per questo non sto qui a tediarvi con ulteriori  informazioni. 

Mi soffermo però sull'albero che più mi ha affascinato ovvero un platano orientale che è stato messo a dimora nel 1610 e sulle grandi serre che caratterizzano il Giardino della biodiversità, dove sono stati ricreati i climi di varie zone della terra dove possono crescere particolari tipologie di piante. 

lunedì 8 maggio 2023

Luoghi che si trasformano

Sarebbe meglio definire i luoghi abbandonati come luoghi incerti, spazi indecisi (come è il nome dell'associazione di Forlì che si occupa di posti abbandonati). Perché magari rimangono in stato di abbandono e di trascuratezza per molti anni, poi per molte di queste strutture arriva qualcuno che all'improvviso le acquista permettendo loro di ritrovare una nuova vita o invece di scomparire dallo sguardo e di sfumare nei ricordi della collettiva memoria.  Ecco perché diventa importante documentare anche attraverso le fotografia lo stato delle cose. Una fase di passaggio magari. Un momento di sospensione tra passato e futuro. In questi ultimi mesi, alcuni di questi luoghi che ho avuto modo di fotografare in questo blog, stanno vivendo una nuova fase della loro storia. 

mercoledì 5 aprile 2023

Un drone dovrebbe volare invece di riprendere quei fiori gialli

Un post così "al volo" nel duplice significato di volo come velocità e di volo con il drone. Metto infatti le foto realizzate con il Mavic Mini 3 Pro  sorvolando a bassissima quota l'area incolta che si trova vicino a casa mia nella quale,  in questi primi giorni di primavera, sono sbocciati tantissimi fiori gialli. 

domenica 2 aprile 2023

Prove di creazione immagini con Midjourney

 Nei giorni scorsi mi sono cimentato con un programma di creazione di immagini digitali, grazie alla intelligenza artificiale, il programma si chiama Midjourney e magari tanti di voi lo conosceranno. Midjourney è un algoritmo di intelligenza artificiale text to image, ossia capace di generare splendide immagini in base a delle istruzioni di testo. Ovviamente le istruzioni si devono scrivere in lingua inglese. La versione gratuita permette di realizzare circa 25 immagini, dopodichè è necessario acquistare un abbonamento mensile. Per provare si deve accedere al sito www.discord.com   Io ho provato a dare come istruzioni la creazione di un immagine di un ospedale abbandonato in mezzo agli alberi e questo è stato il risultato: 


lunedì 6 marzo 2023

Passaggio a Tresigallo

 Di ritorno da un giretto pomeridiano a Porto Garibaldi, ci siamo fermati a Tresigallo, dove ero stato un anno fa circa  ho fatto solo due tre scatti veloci. Questa volta avevo con me la Fuji Xt-2 mentre la volta precedente avevo ancora l'Olympus Om D Em 10 mark III. 



mercoledì 22 febbraio 2023

Villa Arlecchino

A ridosso dell'argine del Po, nella parte ferrarese, avevo segnata sulla mia mappa dei luoghi abbandonati, questa villa con la denominazione "Villa Arlecchino".  Altre informazioni non ne ho trovate in internet. Ho deciso di andare a vedere di cosa si trattasse ed ho realizzato qualche scatto en passant, senza curare troppo le inquadrature e la profondità di campo. 

L'accesso all'area è semplice perché parte della recinzione è assente. La villa tuttavia risulta chiusa con lucchetti e pertanto inaccessibile. Alcune pertinenze hanno l'impalcatura appoggiata, segno di un probabile inizio di lavori di restauro. Sono rimasto affascinato, più di tutto,  dalla maestosa quercia posizionata all'interno dalla proprietà. Se qualcuno avesse delle informazioni riguardo la storia di questo luogo, può scriverle nei commenti o inviarmele tramite email.  

martedì 7 febbraio 2023

Ex zuccherificio di Lendinara (foto del 2009)


Visto l'interesse suscitato con il post precedente sul post dedicato all'ex zuccherificio di Lendinara ho ripescato qui le foto che avevo fatto nel 2009 nella stessa location, accedendo all'interno dell'area, purtroppo con fotocamera in mano senza treppiede, ma con l'intento esplorativo più che fotografico. 


giovedì 2 febbraio 2023

Ex zuccherificio di Lendinara

Questo era uno degli zuccherifici che  avevo visitato diversi anni fa, nell'ambito del progetto "Il paesaggio dimenticato", questa volta su suggerimento di una amica, ho avuto modo di fotografarlo dall'alto con il drone. Si tratta di quello che rimane dell'ex zuccherificio di Lendinara. Si tratta di uno dei primi stabilimenti industriali di Lendinara (Rovigo) e del primo zuccherificio del Polesine. (come viene riportato nel libro "Civiltà del lavoro industriale nel Polesine 1870-1940 a cura di Marcello Zunica) Voluto da Giuseppe Marchiori (1847-1900) durante il periodo di attività ha impiegato fino a 600 operai di 90 stabilmente. Imponente la ciminiera che come ho avuto modo di constatare con il drone ha una altezza di circa 50 mt. (Purtroppo quando sono arrivato il solo cominciava già a calare pertanto non sono riuscito a scattare un elevato numero di foto) 

martedì 31 gennaio 2023

La Romantica - Racconto fotografico

Si era iscritto a quel corso di Fotografia di matrimonio a distanza di molti anni da quando lo aveva frequentato la prima volta. Voleva rivivere quelle emozioni che il docente, un fotografo professionista di fama internazionale aveva saputo trasmettergli con grande enfasi e passione. 

Inoltre era stato incentivato anche dall’idea forse un po’ nostalgica di provare nuovamente l’emozione di sedersi su un banco di scuola e seguire una lezione su una materia che tanto lo coinvolgeva. La tecnica ed i software in questi ultimi anni si erano davvero evoluti e ci sarebbe stata sicuramente qualche novità da apprendere.  In alternativa lo sapeva anche lui, avrebbe potuto imparare qualcosa guardandosi dei tutorial sui canali social che ormai erano tantissimi e di immediata consultazione,  ma non avrebbe avuto lo stesso fascino. "Stay angry. Stay foolish" diceva Steve Jobs. Ed era diventato il suo motto. 

E poi nella seconda parte del corso era prevista una sezione di pratica con uno shooting con modelli nel ruolo degli sposi che riteneva di grande  utilità. 

É vero di matrimoni ne faceva pochi ormai perché le coppie di oggi preferivano  la convivenza e inoltre per scelta, non faceva le foto ai matrimoni civili, perchè preferiva come da tradizione quelli che si svolgevano in chiesa. 

Arrivato al paese dove si sarebbe tenuto il corso trovò sistemazione in un bed and breakfast, che aveva prenotato on line, molto intimo ed accogliente e dopo avere sistemato le valige nella stanza e avere scambiato due parole con la proprietaria, si recò subito al centro del paese, per vedere soprattutto il negozio  negozio di fotografia dove la mattina seguente sarebbero iniziate le lezioni. Era entusiasta. Un’altra cosa che gli aveva dato entusiasmo era l’avere saputo che a pochi chilometri da lì c’era anche una villa abbandonata da molti anni che gli appassionati di fotografia Urbex chiamavano “La Romantica”. 

Lo confortava l’idea che durante quei tre giorni di corso avrebbe avuto la possibilità di andarla a vedere e magari di poterla fotografare con calma,  anzi aveva portato con sé anche un drone con cui avrebbe potuto realizzare qualche scatto dall’alto. 

Aveva visto alcune foto in internet ed era veramente rimasto colpito dalla fascinosa maestà e dallo stato di decadenza in cui versava oramai quello storico edificio. Sapeva che tra gli ultimi proprietari vi era la signora Bianca, una cantante lirica che si era esibita nei più famosi teatri italiani. Era rimasto colpito dal fatto che al suo interno era cresciuto un grande albero, maestoso. simbolo della natura che si riappropria dei suoi spazi. Adesso però quell’albero era stato tagliato e sapeva che anche la villa sarebbe presto stata abbattuta per lasciare posto ad un nuovo progetto edilizio. Avrebbe voluto comunque fotografare il cancello d’ingresso, con gli stipiti che gli ricordavano vagamente una celebre foto di Luigi Ghirri realizzata a Formigine nel 1985. 

sabato 7 gennaio 2023

Esplorazioni lungo la Statale 16


Primo post dell'anno, per la serie frenate improvvise in prossimità di luoghi abbandonati, inizio con un altro luogo che da tempo avevo preso di mira per fotografarlo. Sulla statale 16 in territorio di Canaro si trova questo vecchio ristorante e alloggio (come si usava una volta al posto di Hotel o di Motel). La scritta che ne indicava il nome è quasi cancellata ma credo fosse "Croce del Sud". In attesa di conferma, o di smentita, inserisco queste due foto, realizzate in velocità a mano libera sempre con la mia Fuji XT2. Ho anche cercato sul web se qualche traccia di storia fosse stata lasciata, scritta. Immaginata. Niente. Si resta a guardare in stand by. 

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