Ho letto la storia in internet di questo Hotel ... ma che tristezza ho provato .. mi dice la mia amica. Ha ragione, soprattutto chi l'ha vissuto, chi c'è stato... chissà cosa prova vederlo ridotto in queste condizioni. Che poi ci sono entrati in tanti, chi per rubare, chi per fotografare, chi per dormirci ovviamente a prezzo zero... chi ci dorme ancora... mah... chi ci scrive un articolo sul blog e per rispetto non dirà questa volta nè il luogo nè il nome... perché un conto magari è rivelare il nome di un rudere dove non c'è niente da portare via un altro è fare il nome di un posto ... non morto ma dormiente come questo... anche se sarà dura sicuramente immagino riportarlo al suo vecchio splendore. Lasciamo stavolta parlare solo le immagini.
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sabato 29 ottobre 2016
venerdì 14 ottobre 2016
La villa inghiottita dall'erba
Bassa padovana, non dirò il posto, almeno per adesso... era da tempo che volevo andarla a vedere e poi in un pomeriggio autunnale orami (era da tempo che non facevo una esplorazione) sono partito da solo e ci sono andato. Per entrare ed arrivare davanti alla costruzione ho dovuto immergermi in mezzo all'erba alta. Peccato che gran parte sia ormai crollata......
venerdì 26 agosto 2016
L'ex zuccherificio ri-strutturato e ri-abbandonato
Posso? Vado... questa, ho pensato, è una di quelle situazioni da Striscia la notizia... insomma un caso di spreco di denaro pubblico ... o meglio non possiamo dare la colpa a nessuno, forse è solo un progetto che non è ancora andato in porto definitivamente. L'area è quella dell'ex zuccherificio e distilleria di Cavarzere dove numerosi stabili sono stati recuperati grazie a dei fondi strutturali messi della Regione Veneto stanziati proprio per recuperare vecchie aree industriali dismesse come era appunto l'impianto di Cavarzere fino a qualche anno fa. Uno zuccherificio che venne aperto nel 1924, anno della prima campagna e rimasto operativo fino al 1980, legato al nome dalla famiglia Montesi, proprietaria agli inizi del '900 anche degli zuccherifici di Este e Pontelongo.
lunedì 22 agosto 2016
"Party Room" piccolo progetto fotografico
lunedì 20 giugno 2016
Topkapi e Q anche qui non si balla più
Silenzio e vento che soffia dal mare. Rumore di macchine che avanzano a passo d'uomo mentre sono in coda sulla Romea. Stanno tornando a casa dalla gita di Pasquetta.
Una Pasquetta quest'anno caratterizzata dal tempo incerto tra sprazzi di sole nuvole e pioggia. E' stata così questa primavera e rischia di esserlo anche l'estate. Il cartello è ancora lì dritto in piedi, pulito e quasi orgoglioso: Topkapi. La porta a vetri è aperta ed è un invito ad entrare. La struttura era stata costruita tra gli anni '60 e '70 e qui ci sono passati i grandi nomi della musica italiana ed internazionale.Ricordo di esserci stato nel 2002 quando si chiamava "Controvento". I ricordi di quella sera sono cancellati dagli anni ma ricordo di un posto bellissimo, pieno di gente sia all'interno che all'esterno. Sul sito www.7lidiweb.com è ancora possibile vedere delle foto della discoteca quando era in attività.
venerdì 3 giugno 2016
Viaggio nell'Emilia post terremoto a 4 anni di distanza
Sì, è prevalentemente un viaggio Urbex. Però viaggiando in queste zone non puoi ignorare ciò che sta attorno alla meta che ti sei prefissato.
Diciamo subito che la nostra meta è un posto ormai visto e rivisto. Io però non lo conoscevo fino a qualche giorno fa. E' stato il mio amico Fabio a farmelo conoscere.
Ed è lo stesso mio amico che tra una "urbexata" e l'altra mi fa riflettere sul fatto che gli Urbex sono sempre di più. E' una moda dilagante ormai e quindi i posti cominciano ad essere visitati e rivisitati.
Finchè diventano "troppo visitati" e "troppo fotografati" ed i proprietari, giustamente, prendono le dovute precauzioni e iniziano a tappare i buchi d'ingresso.
E' il caso della nostra meta di oggi, un castello che era stato acquistato da un facoltoso signore inglese e ristrutturato, almeno in parte. Però la botta del terremoto del 2012 face crollare parte di un torrione ed anche un pavimento al primo piano. Però entrando, fino a poco tempo fa, a quanto pare, si potevano ancora ammirare tantissimi affreschi presenti nelle stanze, qualcosa sicuramente di maestoso e di affascinante.
Fatto sta che ha affascinato troppo ed ha affascinato troppi e quindi quando arriviamo noi i piatti sono già lavati e gli ingressi murati. Da poco visto i laterizi avanzati che ci sono ancora all'esterno e sembrano essere stati portati li da pochi giorni. Gira e rigira, proviamo a cercare un varco per entrare ma niente.
Alla fine perà capiamo che in quelle stanze non si entra più e dobbiamo accontentarci di qualche foto dall'esterno e di qualche pertinenza. Succede anche questo quando si fa urbex....
Diciamo subito che la nostra meta è un posto ormai visto e rivisto. Io però non lo conoscevo fino a qualche giorno fa. E' stato il mio amico Fabio a farmelo conoscere.
Ed è lo stesso mio amico che tra una "urbexata" e l'altra mi fa riflettere sul fatto che gli Urbex sono sempre di più. E' una moda dilagante ormai e quindi i posti cominciano ad essere visitati e rivisitati.
Finchè diventano "troppo visitati" e "troppo fotografati" ed i proprietari, giustamente, prendono le dovute precauzioni e iniziano a tappare i buchi d'ingresso.
E' il caso della nostra meta di oggi, un castello che era stato acquistato da un facoltoso signore inglese e ristrutturato, almeno in parte. Però la botta del terremoto del 2012 face crollare parte di un torrione ed anche un pavimento al primo piano. Però entrando, fino a poco tempo fa, a quanto pare, si potevano ancora ammirare tantissimi affreschi presenti nelle stanze, qualcosa sicuramente di maestoso e di affascinante.
Fatto sta che ha affascinato troppo ed ha affascinato troppi e quindi quando arriviamo noi i piatti sono già lavati e gli ingressi murati. Da poco visto i laterizi avanzati che ci sono ancora all'esterno e sembrano essere stati portati li da pochi giorni. Gira e rigira, proviamo a cercare un varco per entrare ma niente.
Alla fine perà capiamo che in quelle stanze non si entra più e dobbiamo accontentarci di qualche foto dall'esterno e di qualche pertinenza. Succede anche questo quando si fa urbex....
La Comunicazione Digitale oggi
Solo 6 anni fa è uscito il primo tablet. E’ stata una cosa
che ha stravolto il mondo di fare business. La popolazione mondiale a fine 2014
era di 7 miliardi e 210 milioni di abitanti. 3 miliardi e 10 milioni sono gli
utilizzatori di internet. 2 miliardi e 78 milioni sono gli utenti dei social
network. 3 miliardi 648 milioni sono i possessori di smartphone 1 miliardo e
685 milioni di persone usano il cellulare per andare sui social.
Zuckemberg ha comprato una società di droni per lasciarli in
aria costantemente e coprire così le zone dove non c’è connessione, questo per
permettere anche ai Paesi in Via di Sviluppo di accedere al mondo dell’informazione
digitale.
Per quanto concerne il tempo trascorso con le nuove
tecnologie, si parla di 4 ore e 28 minuti al desktop, 2 ore e 12 minuti allo
smartphone per andare su internet. Due ore e mezza è il tempo mediamente
trascorso sui Social dalle persone. Il tempo invece passato davanti alla Tv è di
2 ore e 39 minuti in netta riduzione rispetto a qualche anno fa specialmente tra i giovani.
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