Rimandati i progetti di escursione nei luoghi abbandonati anche per il momento, anche perchè molti luoghi sono stati danneggiati dal terremoto... (poi non solo quelli abbandonati ma purtroppo anche quelli utilizzati, come chiese e cappannoni, purtroppo.....) è stato un periodo in cui ho avuto modo di fare delle foto di matrimonio e sabato sarò impegnato per il giornale con le foto di una ordinazione sacerdotale.
Cambiando discorso, continuo a vagare su certi siti web dedicati alla fotografia, ed ho avuto modo di vedere anche alcuni film sulla fotografia. Il famoso Blow Up di Michelangelo Antognoni e poi Fur, ritratto di Diane Arbus Steven Shainberg. Si ormai è una fissazione...
Comunque ho trovato una lista di film sui film ispirati alla fotografia la trovate qui
Pagine
- Home page
- VIDEO
- Stelle e Pianeti
- Documenti
- MATCHBOX PINHOLE
- Street Photography
- Auto al tramonto
- Disegni Vettoriali
- Girasoli 2016
- Accessori e Progetti
- MiTo Rossa
- Case dimenticate
- Primi del '900 all'idrovora
- Verona Street ...
- Padova Street ...
- Mostra Ucronia
- Montagna
- Storia e Arte
- Top Links
- Diapositive e foto dimenticate
- Corriere del Polesine
- URBEX PORTRAITS
- Diario di esplorazione urbana
- IN VOLO CON IL DRONE
- Progetti in studio
- GRAFICA
- Eventi
- Aforismi
- La fotografia di Ritratto
mercoledì 6 giugno 2012
venerdì 11 maggio 2012
Luoghi da visitare...
Diciamo che da tempo cullavo questo progetto, fare delle foto di ritratto ambientato a Consonno, paese abbandonato nella Brianza.... Purtroppo, una serie di fattori fino ad ora, soprattutto il tempo ma anche questioni varie che non vi sto qui a raccontare hanno impedito la realizzazione di questo mio progetto. Anche domani dovrò rinunciare, oggi degli amici ci sono stati ed hanno trovato una bellissima giornata di sole e caldo! Un po' ci rimango male perchè loro sono un bel gruppo unito e concorde io invece sono da solo.

giovedì 3 maggio 2012
Parliamo di Font
Tra gli appunti che ho preso in giro ci sono aluni appunti sui font (il carattere tipografico). Mi sono chiesto quando sono nati? Da dove deriva questo termine? Ed ho scoperto che si potrebbe ricorstruire una vera e propria "Storia dei font". Premetto che quello che scrivo di seguito è frutto di una breve ricerca fatta su Wikipedia e su altri siti.
Il termine font deriva dal latino "Fundere", qualcosa che è fuso! Il riferimento è ai caratteri mobili ottenuti versando metallo fuso nella forma contentente la matrice del carattere. Un tipo di carattere consiste in una serie di GLIFI (immagini) che sono lettere, numeri e punteggiatura.
I font si suddividono in Font PROPORZIONALI e font MONOSPAZIO nei quali la lettera i e la lettera m occupano lo stesso spazio (font monospazio sono il Courier, l'Andale mono, il Monaco il Prestige, Elite)
I primi caratteri utilizzati utilizzati assomigliavano a quelli della calligrafia maiuscola dell'epoca, sono detti GOTICI, sono i TEXTUALIS o OLD ENGLISH, quello di Gutemberg per esempio era un Textualis.
Un'altra suddivisione fondamentale è quella tra Font con grazie (ovvero di tipo GARAMOND, dal nome del suo inventore Claude Garamond, un tipografo francese del XVI sec.) e sono per esempio il Palatino, il Times New Roman e Font geometrici (ovvero di tipo SANS SERIF, senza grazie). Appartengono a questo tipo di font l'Arial, il Futura, il Verdana.
ARIAL è un carattere inventato nel 1982 pensato come sostituto del più famoso HELVETICA. E' diventato molto famoso perchè utilizzato da Windows ed è molto simile a UNIVERS, un carattere inventato nel lontano 1956 da Adrian Frutiger. Ancora più antico di questo è il FUTURA che risale al 1928 e fu inventato da Paul Renner. Ed è stato il primo tra i caratteri Sans Serif.
Un altro carattere storico basato sul Garamond è il SABON, inventato nel 1967. Sempre di tipo Serif (con grazie) è il famoso TIMES NEW ROMAN, ideato nel 1931 da Stanley Morison.
Il termine font deriva dal latino "Fundere", qualcosa che è fuso! Il riferimento è ai caratteri mobili ottenuti versando metallo fuso nella forma contentente la matrice del carattere. Un tipo di carattere consiste in una serie di GLIFI (immagini) che sono lettere, numeri e punteggiatura.
I font si suddividono in Font PROPORZIONALI e font MONOSPAZIO nei quali la lettera i e la lettera m occupano lo stesso spazio (font monospazio sono il Courier, l'Andale mono, il Monaco il Prestige, Elite)
I primi caratteri utilizzati utilizzati assomigliavano a quelli della calligrafia maiuscola dell'epoca, sono detti GOTICI, sono i TEXTUALIS o OLD ENGLISH, quello di Gutemberg per esempio era un Textualis.
Un'altra suddivisione fondamentale è quella tra Font con grazie (ovvero di tipo GARAMOND, dal nome del suo inventore Claude Garamond, un tipografo francese del XVI sec.) e sono per esempio il Palatino, il Times New Roman e Font geometrici (ovvero di tipo SANS SERIF, senza grazie). Appartengono a questo tipo di font l'Arial, il Futura, il Verdana.
ARIAL è un carattere inventato nel 1982 pensato come sostituto del più famoso HELVETICA. E' diventato molto famoso perchè utilizzato da Windows ed è molto simile a UNIVERS, un carattere inventato nel lontano 1956 da Adrian Frutiger. Ancora più antico di questo è il FUTURA che risale al 1928 e fu inventato da Paul Renner. Ed è stato il primo tra i caratteri Sans Serif.
Un altro carattere storico basato sul Garamond è il SABON, inventato nel 1967. Sempre di tipo Serif (con grazie) è il famoso TIMES NEW ROMAN, ideato nel 1931 da Stanley Morison.
Il blog ed il sito fatto con Iweb
Diciamo che devo ancora decidere bene cosa fare di questo blog. Ok è un blog di fotografia ma di blog che parlano di fotografia ce ne sono e sicuramente di migliori del mio. Non è certo un blog di tutorial sulla fotografia, né sui libri di fotografia, né sui grandi fotografi... Non è un diario di viaggio di un grande fotografo. Diciamo che è una trasposizione del mio quaderno di appunti. I foglietti volanti sono foglietti volanti perchè prima o poi spiaccano il vole e se anche eri sicuro che quel foglietto con quell'appunto lo avevi messo lì. ora inspiegabilmente non lo trovi più.
Adesso grazie ad un blog questi appunti possono trovare un posto sicuro dove stare. E possono perfino essere letti da qualcun'altro.... Adesso grazie Feed Rss (i flussi) gli aggiornamenti che porto sul blog vengono automaticamente resi visibili anche a coloro che visitano la home page del mio sito. Home page che ho realizzato con iWeb un programma che fa parte del pacchetto Ilife, che viene venduto integrato al sistema operativo Mac OS. Un programma fra l'altro che avevo sempre sottovalutato e che invece ho scoperto essere molto potente e di facile intuizione. Tanto che dopo avere aggiornato il sito www.yannez.it ho provveduto anche se incontrando qualche difficoltà, all'aggiornamento del sito della Maratonina di Albarella www.maratonina.org.
Adesso grazie ad un blog questi appunti possono trovare un posto sicuro dove stare. E possono perfino essere letti da qualcun'altro.... Adesso grazie Feed Rss (i flussi) gli aggiornamenti che porto sul blog vengono automaticamente resi visibili anche a coloro che visitano la home page del mio sito. Home page che ho realizzato con iWeb un programma che fa parte del pacchetto Ilife, che viene venduto integrato al sistema operativo Mac OS. Un programma fra l'altro che avevo sempre sottovalutato e che invece ho scoperto essere molto potente e di facile intuizione. Tanto che dopo avere aggiornato il sito www.yannez.it ho provveduto anche se incontrando qualche difficoltà, all'aggiornamento del sito della Maratonina di Albarella www.maratonina.org.
martedì 1 maggio 2012
Il libro su Audrey Hepburn
Pubblico il video che ho realizzato dove vi mostro il libro su Audrey Hepburn che mi è stato regalato per il mio compleann: Si chiama Audrey 100 ed è edito da Mondadori. Raccoglie 100 fotografie della grande attrice britannica, nata a Bruxelles nel 1929.
martedì 24 aprile 2012
Slow Emotion
Nei giorni scorsi sono sta- to a visitare una interessante mostra fotografica dal titolo “Slow&motion”, tenutasi presso l’ Uber Arte Studio di Orzinuovi (BS).
L’esposizione è stata inaugurata il 14 aprile e si è conclusa il 25 aprile. In tutto sono stati sei i fotografi che hanno esposto le loro opere, vale a dire: Alessandra Bellini, Barbara Danesi, Francesca Esposito, Ilaria Floris, Emiliano Polonini e Silvia Toselli. Foto che cercano di soffermarsi sulle emozioni del quotidiano, sulle azioni di routine, per invitarci ad os- servare meglio ciò che accade attorno a noi. Sui colori e le geometrie che caratterizzano il contesto urbano. Su chi legge il giornale alla fermata del bus, sulle fabbriche abbandonate e corrose dal tempo dove la natura cerca di riappropriarsi dello spazio che le è stato tolto. O inchiodare lo sguardo su un cartellone strappato, immagine di chissà quale pubbli- cità. Interessante vedere anche i materiali su cui sono state stampate le foto: dal plexiglass, al forex fino al pannello in alluminio. Curato nel dettaglio anche l’allestimento della sala.
Le foto sono state inserite pure nella home page del sito dell’artista Uber Gatti, all’indirizzo: www.uberartestudio.it
L’esposizione è stata inaugurata il 14 aprile e si è conclusa il 25 aprile. In tutto sono stati sei i fotografi che hanno esposto le loro opere, vale a dire: Alessandra Bellini, Barbara Danesi, Francesca Esposito, Ilaria Floris, Emiliano Polonini e Silvia Toselli. Foto che cercano di soffermarsi sulle emozioni del quotidiano, sulle azioni di routine, per invitarci ad os- servare meglio ciò che accade attorno a noi. Sui colori e le geometrie che caratterizzano il contesto urbano. Su chi legge il giornale alla fermata del bus, sulle fabbriche abbandonate e corrose dal tempo dove la natura cerca di riappropriarsi dello spazio che le è stato tolto. O inchiodare lo sguardo su un cartellone strappato, immagine di chissà quale pubbli- cità. Interessante vedere anche i materiali su cui sono state stampate le foto: dal plexiglass, al forex fino al pannello in alluminio. Curato nel dettaglio anche l’allestimento della sala.
Le foto sono state inserite pure nella home page del sito dell’artista Uber Gatti, all’indirizzo: www.uberartestudio.it
sabato 7 aprile 2012
Alla fermata del treno
Quello che rimane di un lungo viaggio. Vetri rotti, carrozze sfasciate, possedute dalla pioggia e dal vento. Sedili che diventano ricoveri di vagabondi, non più parole e commenti sulla giornata di chi torna da lavoro, niente libri aperti su cui studiare o zaini pesanti da mettere sul portabagagli... o valige di cartone di emigranti in cerca di fortuna... niente orari da rispettare o controllori che passano con il berretto FS ed il timbratore in mano .... ora solo silenzio e noi che facciamo l'ultimo viaggio pur restando fermi e senza biglietto in mano. E si sentono i click delle reflex che cercano di catturare pezzi di passato di chissàchi.

Iscriviti a:
Post (Atom)