domenica 3 agosto 2014

I nostri posteri ci malediranno!

Mi alzo dal letto, scendo in cucina e mia madre mi informa che è successa una frana in montagna, nel trevigiano, che ha causato 4 morti e cinque feriti.... cerco subito maggiori informazioni su Rai News... più tardi vado a fare la spesa e mentre sto caricando le borse in macchina al parcheggio incontro un signore anziano che si sta lamentando del caldo ....e mi dice che c'è un'afa tremenda già di prima mattina. Mi dice inoltre che il clima sta cambiando a causa dell'uomo, delle industrie, dell'inquinamento. Mi dice che a causa del nostro comportamento del nostro egoismo abbiamo rovinato il mondo e che i nostro posteri ci malediranno. Mi dice che non c'è più nulla di buono, che quello che mangiamo è tutto inquinato, che la carne non è più buona, che la verdura non è più buona.
Penso al libro di Arthur Miller "Erano tutti miei figli", di cui ho letto solo la trama ma che già quello basta per capirne il senso... lo leggerò prometto! L'egoismo, i soldi hanno rovinato la nostra società.
E poi a cosa serve alla fine il denaro se poi lasciamo qui tutto?
Tornando a casa in macchina penso che quel signore abbia ragione sul fatto che i nostri posteri verranno a profanare le tombe di una e più generazioni che invece di garantirgli un futuro ha consumato tutto il consumabile, che ha distrutto le bellezze e le risorse del creato.
Cerco di giustificarmi pensando che anche i nostri posteri magari se fossero stati al nostro posto avrebbero fatto lo stesso..... Penso che pure i nostri avi avrebbero fatto lo stesso, solo  che non erano in tanti come noi, non avevano la nostra capacità e tecnologia per sfruttare abbastanza bene le risorse. E quindi penso che i nostri posteri forse dovrebbero perdonarci per questo.
Poi penso al ragazzo che ieri sera mi raccontava che una volta, assieme al fratello,  in un ristorante in Croazia è riuscito a mangiare cinque chili di carne per scommessa!  E penso a cosa serve mangiare cinque chili di carne? Penso che in fondo mangiamo tanta roba ma che questa non abbia sostanza... una volta le persone mangiavano meno e svolgevano lavori più faticosi... c'è qualcosa che non torna.  Forse sarebbe meglio mangiare meno e mangiare meglio. 
Arrivo a casa estraggo le cose che ho comprato e butto gli involucri cerco di buttare la plastica con la plastica e la carta nella carta... poi ci sono cose che non so dove mettere e li butto nella pattumiera (secco non riciclabile). Li immagino già in una discarica, queste vaschette di plastica, una di quelle nella terra dei fuochi sepolte sotto la terra con le  esalazioni tossiche che ne fuoriescono. Ecco una volta non c'erano così tanti involucri di plastica. La gente riciclava, riparava.  Adesso bisogna fabbricare di continuo per lavorare, per vendere e per acquistare e poi per consumare .....




1 commento:

  1. Bellissima questa riflessione Roberto..gia' essere consapevoli di quello che stiamo facendo e' un buon inizio ma bisogna rimboccarsi le maniche ognuno nel suo piccolo....

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