sabato 10 febbraio 2024

L'incompiuta di Brendola

 

Da tempo avevo sentito parlare di questa chiesa e di conseguenza coltivavo il desiderio di vederla. La scorsa settimana sono finalmente riuscito ad andare a Brandola per realizzare alcune immagini ed un video di questa struttura misteriosamente rimasta incompleta, incompiuta appunto. 

Devo dire che il parcheggio antistante era pieno di automobili e quindi non sono riuscito a fare delle buone foto con la fotocamera, ma quello che mi interessava era soprattutto  fare qualche video e foto con il drone. 


La storia di questa costruzione inizia nel 1928, quando i quattro parroci di Brendola fondano un comitato per la costruzione di una unica chiesa che accentrasse spiritualmente e geograficamente i fedeli del territorio. A spingere per la costituzione del Comitato fu in particolare da Don Francesco Cecchin, parroco di Brendola dal 1912 al 1949 che desiderava costruire una chiesa di grandi dimensioni, ampia, spaziosa, a maggior Gloria di Dio, un vero e proprio Duomo. 

Al tempo le chiese del territorio erano quattro, vale a dire la chiesa Arcipretale di Brendola dedicata a San Michele Arcangelo che era posta molto in alto, quasi a ridosso dell'antica Rocca dei Vescovi-Conti di Vicenza, difficile da raggiungere e le altre chiese delle frazioni (San Vito, Vo' di Brendola e Pedocchio) che erano in territorio pianeggiante, ma tutte di origini antiche e di dimensioni troppo piccole per contenere l'elevato numero di fedeli, soprattutto nelle cerimonie più solenni, per le quali ci si doveva trasferire nella chiesa Arcipretale di San Michele. 

La chiesa di San Vito era dedicata ai Santi Vito, Modesto e Crescenza ed  era in origine una fondazione dipendente dal monastero Benedettino vicentino dei Santi Felice e Fortunato, ed a  seguito delle soppressioni napoleoniche, era stata incorporata nella diocesi berica e nella parrocchia di San Michele, la chiesa  di Pedocchio era dedicata alla Madonna dei Prati, la chiesa di Vo' di Brendola  infine era eretta in onore di Santo Stefano Protomartire. 

Il territorio di Brendola con le frazioni di Pedocchio, Vo' e San Vito 

Una volta individuato il terreno, sul colle del Cerro, il Vescovo Mons. Ferdinando Ridolfi espresse il suo consenso in data 14 ottobre 1928. Vi fu l'acquisto del terreno per 120 Lire e la prima pietra della nuova chiesa progettata dall'architetto Fausto Franco, venne posta il 3 ottobre 1931. La chiesa aveva uno stile gotico che doveva avere tre grandiose porte di ingresso ed una grande scalinata con 15 gradini. Il primo altare sulla sinistra doveva essere dedicato a Santa Bertilla Boscarin di cui era già partita la causa di Beatificazione (una religiosa deceduta a Treviso all'età di 34 anni nel 1922 canonizzata poi nel 1960 da Papa Giovanni XXIII). 

Terminata la facciata venne posizionata la statua di San Michele Arcangelo a cui la chiesa era intitolata, alta 3 mt e 60 cm opera dello scultore vicentino Giuseppe Zanetti. Nell'estate del 1933 la costruzione iniziava a prendere forma ma Don Francesco Cecchin, si racconta non aveva fatto i conti con i campanilismi delle parrocchie di Brendola, che erano state erette a Curizie, dipendenti sempre dal comune di Brendola ma con ampi margini di autonomia. 

Certo, la nuova chiesa era in posizione più bassa rispetto alla chiesa arcipretale ma pur sempre posizionata su un colle.  Così nella frazione di Vo' di Brendola iniziarono a costruire una nuova chiesa, di dimensioni maggiori alla chiesa di Santo Stefano Protomartire, con tanto di tiburio. Una piccola ma manifesta sfida a don Francesco ed al suo erigendo Duomo. 

Chiesa di Santo Stefano Protomartire di Vo' di Brendola

Le rendite della parrocchia di San Michele iniziarono a diminuire ed i lavori di costruzione del Duomo rallentarono, fino a cessare completamente durante gli anni della guerra. Il sogno di Don Francesco iniziò a sfumare a causa anche dei debiti contratti per la costruzione della chiesa. Lo stesso don Francesco preso dalla angoscia si ammalò e poi morì in solitudine e con il dolore di non essere riuscito a completare la costruzione. 

Rimane da allora questa costruzione che sta cedendo al passare del tempo, alta 28,5  metri per 1.224 mq di superficie. 

Dal 1997 la chiesa è di proprietà del Comune di Brendola che nel 2001 con la sponsorizzazione della Cassa di Risparmio di Brendola promosse un concorso di idee per il recupero della chiesa. Furono presentati 36 progetti, alcuni dei quali molto fantasiosi, ma tutti con un unico difetto: un piano finanziario troppo oneroso. 

Nel 2005 la stessa Cassa di Risparmio che era alla ricerca di una nuova sede, mise gli occhi sulla struttura che avrebbe dovuto diventare la nuova sede della banca ma anche una sala conferenze a disposizione della comunità. Venne interpellato l'architetto Paolo Portoghesi che a Brendola aveva avuto già diversi incarichi (deceduto nel 2023) e che nel 2007 presentò un progetto di restauro che suscitò grande interesse ma che alla fine rimase nel cassetto.  Poi anche l'interesse della Banca per scegliere questa chiesa come nuova sede venne meno. 

Nel 2022 è stato redatto un progetto di conservazione architettonica e promozione culturale che ricalchi quanto realizzato con la chiesa di San Galgano a Siena o la Chiesa di Corbera d'Ebre in Catalogna,  con lo IOAV di Venezia. Un progetto dal costo di circa 2 milioni e 400 mila euro. Vedremo se questa sarà la volta buona per vedere un duomo finalmente fruibile e visitabile. 

Chiesa di Corbera d'Ebre

Qui sotto il video che ho realizzato e pubblicato sul canale Youtube: 


Altre foto: 





(Il volo con il drone in questa area è autorizzato in quanto zona non soggetta a limitazione sulla mappa D-Flight dell'Enac come da mappa sottostante dove il simbolo di D-fligh è posizionato su Brendola) 




Fonti: 

- Incompiuta spazio di valori e turismo "ma il restauro la lascerà com'è" - Corriere del Veneto 31 luglio 2022 - di Federico Murzio 

- Recensione Tripadvisor by Michyfuschi 

- www.arquitecturaviva.com - "Restoration of the old church of Cobrera D'Ebre"  

- Il Giornale di Vicenza "Morto l'architetto Portoghesi - firmò il progetto mai realizzato per recuperare l'Incompiuta" - 30 maggio 2023 

- www.agoravox.it - Brendola: convenzione per il recupero della chiesa Incompiuta - 4 febbraio 2020



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