lunedì 26 agosto 2019

Forti e Batterie abbandonate nella laguna Veneta



A Cavallino-Treporti lungo i 13 chilometri di spiaggia ci sono i resti di fortificazioni, bunker, torri telemetriche, polveriere che in questo periodo di ferie ho potuto scoprire anche se solo in parte. Ho scoperto per esempio la Batteria Pisani, che è stata ristrutturata nel 2017 e che adesso è visitabile pagando un biglietto. La Batteria rappresenta il fulcro della Via dei Forti  un itinerario creato appositamente per unire le varie fortificazioni (circa 200) presenti sul territorio di Cavallino-Treporti.





Ci sono poi bunker e fortificazioni che sono da ristrutturare. Sopra un'altra foto della batteria Pisani e sotto alcune foto del Forte Vecchio (o Forte Treporti) costruito nel 1888 e oggi in completo stato di abbandono. Ho notato che in alcune finestre sono stati messi dei libri, forse si tratta di una installazione artistica. Qui pare siano stati portati alcuni cannoni che si trovavano sull'incrociatore Amalfi affondato nel 1915. Poi venne costruita tra il 1915 ed il 1917 la Batteria Amalfi che prese il nome proprio dall'incrociatore affondato dal un sommergibile Austroungarico il 7 luglio 1915.  




Già agli inizi del secolo ‘900, in considerazione di un piano generale di difesa di Venezia da possibili minacce provenienti dal mare, fu decisa la costruzione di nuove batterie costiere in grado di contrastare le flotte ormai dotate di navi sempre più veloci e meglio armate. Nel 1909 si avviò quindi l’ambizioso progetto che prevedeva di fortificare tutti i litorali che proteggevano la città e in quello di Cavallino, posizionato più verso oriente, cominciarono i lavori per tre batterie costiere: la Vettor Pisani, la San Marco e la Radaelli, cui si aggiungerà il cantiere dell’Amalfi nel 1915.


Qui sotto un fortino militare in spiaggia a Cavallino 



Per maggiori informazioni cliccare qui 


Spero di tornare presto per fotografare anche le altre strutture

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