mercoledì 3 febbraio 2016

La Certosa che sta per essere erosa dal tempo



Primo post dell'anno sui posti abbandonati. Anzi sarebbe il secondo ma il precedente l'ho dovuto cancellare per il rischio di divulgazione di segreti militari che avrebbero potuto compromettere la sicurezza nazionale... ovviamente ci scherzo su ma non si sa mai... Questo posto pensavo fosse abbandonato invece mi è sembrato mezzo abitato. Però una parte, quella sì sono riuscito a fotografarla. Trattasi di una certosa la cui costruzione iniziò il 7 marzo 1534 data in cui fu posta la prima pietra e venne ultimata nel 1623. In seguito al decreto della Serenissima Repubblica di Venezia, volto ad alienare le Comunità religiose con meno di 12 soggetti, nel settembre 1768 i cinque monaci rimasti furono costretti a lasciare la Certosa. Alcuni documenti testimoniano che nel 1797 venne saccheggiata dai francesi. 
Come tutte le certose era suddivisa nella Casa Alta, dove vivevano i Monaci del Chiostro e nella Casa Bassa dove vivevano i fratelli conversi.  L'ordine dei certosini fondato da San Bruno aveva come caratteristica quella di essere una unione di solitari in una piccola comunità. Ognuno dunque conduceva una vita molto solitaria, venendo in contatto con gli altri monaci solo in alcuni momenti della giornata come le celebrazioni liturgiche o nelle ricreazioni. I monaci certosini una volta alla settimana, generalmente nel primo giorno, si dedicavano allo spaziamento, una passeggiata di quattro ore circa, in cui potevano stare a contatto con la natura e parlare liberamente. Al vertice di ogni comunità c'era un Priore (Primus inter pares - primo fra i pari) e non vie era quindi un superiore. 


Qui sotto il Chiostro Grande su cui si affacciavano le celle dei monaci 


Le celle viste da dietro: 











Quello nella foto qui sotto è un monumentale platano, che ha almeno 3 secoli di vita, alto circa 25 metri e con un diametro di sei metri. E' l'ultimo sopravissuto del bosco che cresceva attorno alla certosa. 


Qui sotto il video:





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