mercoledì 13 maggio 2015

Visita guidata sì, visita guidata no, visita guidata... ma sì!!


Così ci ritroviamo alla visita guidata edizione 2015 che prima si doveva fare perchè c'era scritto anche sul giornale, poi una volta arrivati lì davanti al cancello di via Chiarugi  l'organizzatore (che però è già dall'altra parte del cancello) ci dice che non si può fare ... perchè questo, perchè quello... ma poi quelli che sono venuti fin qua protestano e dicono: "ma se c'era scritto che oggi si faceva!! C'era scritto sul giornale ahn!!!" ...Però l'organizzatore insiste e dice: "vi ho detto che non si può!".... però i visitatori venuti "apposta" fin qua prima  esclamano:"E allora noi scavalchiamo!"... e così perdono la pazieza e decidono di scavalcare direttamente.... E allora l'organizzatore dice: "Vabbè visto che ormai siete dentro facciamo la visita guidata!!"

E intanto anche tu scavalchi e pensi che solo a Rovigo possono succedere queste cose... o forse che tutto il mondo è paese e dunque, in qualche altra parte del mondo, altri curiosi che avevano letto il giornale staranno scavalcando qualche altro cancello per visitare qualche altro ex manicomio (ahaha sembra un libro di Kafka....)

Va beh dai entriamo e partiamo con il gruppo abbastanza numeroso di partecipanti a questa visita guidata... ci spiegano che il progetto del Manicomio è stato fatto agli inizi del 1900 che è stato poi inaugurato nel 1930..... che è stato chiuso a seguito della Legge Basaglia ... 37 anni fa... che questo che quello...... e noi che siamo degli Urbex seguiamo l'inizio della visita però poi, come i ciclisti che quando inizia la gara sono tutti in gruppo ma dopo il primo giro, tra loro c'è già chi si defila, noi ci stacchiamo dal gruppo al primo padiglione e pensiamo di farci un "Tour fai da te" ... un viaggio al rallentatore, perchè qualcuno non c'era mai stato e vorrebbe fotografarlo con calma e qualche altro che c'era già stato e vorrebbe rifotografarlo con calma.

Così aperta una porta che assomiglia ad un portone, davanti a noi si apre o si riapre un mondo fatto di cartelle cliniche e di bidoni neri, di porte con la vernice sbucciata, di metri di pellicola sparsa qua e là, e poi vedi lastre, provette, documenti, scaffali mezzi ribaltati, soffitti mezzi crollati, scale, buio e poi ancora luce... una vasca da bagno al centro di una cameretta, stanzoni enormi e vuoti, bagni ... un altro bagno, (ma quanti bagni c'erano in questo posto?!!) armadi, , armadietti ed è solo il primo padiglione... ah ci sono anche dei disegni.... dei bellissimi dipinti sui muri, opera di un paziente ricoverato negli anni '50, sembra che ne avesse realizzati ben 32 ... Ne fotografo alcuni ancora ben conservati....
Torniamo fuori dalla struttura... scavalchiamo la staccionata messa come recinto... ce ne sono diverse, una per padiglione, le hanno installate quest'inverno perché sembrava che il parco dovesse essere messo a disposizione della città e curato da alcune associazioni ambientaliste. Hanno posto anche delle panchine, dei cestini per i rifiuti, delle bacheche, poi tutto si è fermato lì... chissà se i lavori riprenderanno....

Ah c'è da dire che in questa stagione, qui tra queste piante, probabilmente, si concentra il maggior numero di piumini dei pioppi del mondo intero, davvero! E' un mega raduno, un rave party dei piumini bianchi... tanto che certe foto sembrano scattate d'inverno, nel mezzo di una bufera di neve... che poi non sono i piumini i responsabili delle allergie ma le piante graminacee (l'ho letto su Focus come diceva Balasso in un celebre film)... ci arrampichiamo su su nel padiglione dove in alto c'è la statua della madonnina e c'è anche l'orologio!! Cavolo se non riguardavo la foto della facciata in questo momento avevo rimosso dalla mia memoria visiva l'orologio!! Per questo fotografo ragazzi! Perchè di memoria visiva ne ho veramente poca!!
(A proposito stanotte ho sognato una mia ex compagna dell'Università ed era proprio lei... insomma non pensavo di essere in un sogno... pazzesco.... va beh scusate sono uscito dai binari...).

Insomma torniamo alla nostra visita e al nostro stabile con la madonnina... è che lì ci sono delle scale di cemento ma poi, salendo, dove invece del pavimento ti ritrovi una griglia, dalla quale poi vedere, camminandoci sopra, i due-tre piani sottostanti e insomma c'è una scaletta a pioli che sembra anche ben salda alla ringhiera ma ... insomma io non mi fido a salirci e non si fidano neanche i miei amici.. lo so un vero Urbex sarebbe andato su impavido, sprezzante del pericolo,  ma d'altra parte noi siamo gente da visite guidate ahhaha :-D (Dovevo pensare al film "Il sale della terra" dove Salgado dice: eravamo lì per fotografare non per cadere... mica facile però)...












Ed ecco un breve video della nostra avventura ....

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